sabato 20 ottobre 2018

Titolo: L'amore è sempre in ritardo


Autrice: Anna Premoli

Editote: Newton Compton 

Pagine: 320 pagine
 
Data pubblicazione: 27 Settembre 2018 










Trama: 

 I primi amori sono di solito un dolce ricordo, capace di far sorridere. Non per Alexandra Tyler: Norman Morrison, il migliore amico di suo fratello Aidan, l'ha rifiutata senza tante cerimonie dopo che lei ha trascorso l'adolescenza a corteggiarlo e a comporre per lui terribili lettere d'amore in rima. Ogni volta che lo vede - anche ora che è una donna adulta e sta finendo un dottorato in Geologia alla Columbia - non riesce proprio a controllare il malumore. Le sue storie sentimentali sono state tutte un fallimento. E la colpa, secondo Alex, è proprio di Norman. Quando, stanca di incontri poco entusiasmanti, decide di prendersi una sacrosanta pausa dal complicato mondo degli appuntamenti, Norman, altrettanto stufo di pranzi tesi in casa Tyler, le propone una tregua: lasciarsi il passato alle spalle e provare a comportarsi in modo almeno amichevole. Alex non può tirarsi indietro di fronte a quella che per lei suona quasi come una sfida: trattarlo in modo cordiale in fondo non dovrebbe essere così difficile. O almeno, questo è quello che crede...

Recensione:

Parto specificando che l'autrice mi piace, e anche molto.. Ha una scrittura direi brillante e al tempo stesso lascia degli spunti di riflessione magari nascosti in frasi all'apparenza divertenti. In particolar modo in questo romanzo racconta come l'amore può aiutare a superare i propri limiti. 
Ancora una volta in più punti del libro mi sono trovata a pensare: "ma sono proprio io" 😂😂

Ho appena avuto un'idea assolutamente demenziale, pare che io abbia una certa attitudine verso le alternative sbagliate
Disse un tale di nome Oscar Wilde che l'unico modo per liberarsi di una tentazione sia concedervisi
Se lassù prendono ordinazioni, la prossima volta vorrei una persona un tantino più facile, grazie

Apprezzato in particolar modo l'alternanza in ogni capitolo del racconto dei due protagonisti, permette di avere una miglior visione della storia

In questo romanzo però ho notato una cosa che mi ha lasciato un attimo perplessa... stavo leggendo, una bella storia, per quanto scontata che potesse essere (si ha comunque sempre bisogno di sognare, non è anche per questo che leggiamo romanzi rosa? Io si). Comunque praticamente mi sono trovata a chiedermi se per caso mi ero addormentata e avevo saltato qualche pagina per sbaglio, perchè sinceramente non ho capito. Dicevo, stava andando tutto per il meglio e poi una brusca, bruschissima e improvvisa frenata mi fa quasi pensare che fosse necessario per l'autrice chiudere alla svelta gli ultimi 3/4 capitoli.  
I protagonisti sono Alexandra e Norman che abbiamo già avuto modo di conoscere seppur come personaggi secondari nel romanzo "è solo una storia d'amore"  e sono rispettivamente la sorellina di Aidan e il suo amico e adesso agente letterario Norman. Due protagonisti agli antipodi, nel senso più letterale del termine. Alex divertente, intelligente, indipendente, che incontra spesso, molto spesso, uomini che non la colpiscono abbastanza da farle dimenticare il suo primo grande amore. Norman tranquillo, colto, imbranato, dedito al lavoro,  si tiene lontano dalle donne a causa della sua paura di essere troppo simile a suo padre e di non essere in grado quindi di mantenere in piedi un rapporto. 
Si conoscono da 18 anni, la metà dei quali Alex li passa a essere innamorata (consapevolmente) di Norman e la successiva metà a provare rancore e odio nei suoi confronti a causa di un netto e bruciante rifiuto. Si ritrovano in un'occasione mondana e Norman, stufo di essere ignorato, chiede di provare ad essere amici. Da qui una serie di sfortunati eventi quali una tempesta di neve e una rovinosa caduta fan si che tra i due si crei un legame che nonostante i tantissimi anni di reciproca conoscenza non hanno mai raggiunto. E qui arriviamo alla parte che "non ho capito" . Eviterò cmq di raccontare gli eventi per evitare spoiler.
Il lieto fine atteso fin dalle prime pagine non tarda ad arrivare con (forse) troppi colpi di scena che allontanano Norman dall'immagine che mi ero creata in testa grazie alle dettagliate descrizioni fisiche ed emotive. 
In ogni caso comunque come detto Anna Premoli ritengo che sia una garanzia, un'autrice talentuosa che ho apprezzato sin dalle prime letture. Scrive in un modo semplice e talmente romantico che ti ritrovi con gli occhi a cuoricino. E da me particolarmente apprezzato è che i suoi romanzia rosa non sono hot. Se voglio leggere una bella storia non è necessario che questa sia condita necessariamente di altro, a volte l'immaginazione è la miglior soluzione.
Libro ad ogni modo consigliato quindi


Valutazione 3.5 / 5 

Nessun commento: